mi ricordo ancora le parole di Marco Cappato quando, poco meno di un mese dopo la mia elezione alla Segreteria dell'Associazione - in occasione della conferenza stampa a Palazzo Marino per la consegna degli scatoloni delle firme delle 5 proposte di delibera popolare di Milano Radicalmente Nuova (ne consegnammo in realtà le firme su 4, come ben sapete) – era il 22 agosto – mi disse "certo che non tutti i segretari possono portare in dote 30.000 firme in un mese".
Il solo aspetto della propria condotta di cui ciascuno deve rendere conto alla società è quello riguardante gli altri: per l'aspetto che riguarda soltanto lui, la sua indipendenza è, di diritto, assoluta. Su sé stesso, sulla sua mente e sul suo corpo, l'individuo è sovrano.
sabato 17 novembre 2012
Relazione di Segreteria 2012
Care Compagne e cari Compagni,
mi ricordo ancora le parole di Marco Cappato quando, poco meno di un mese dopo la mia elezione alla Segreteria dell'Associazione - in occasione della conferenza stampa a Palazzo Marino per la consegna degli scatoloni delle firme delle 5 proposte di delibera popolare di Milano Radicalmente Nuova (ne consegnammo in realtà le firme su 4, come ben sapete) – era il 22 agosto – mi disse "certo che non tutti i segretari possono portare in dote 30.000 firme in un mese".
mi ricordo ancora le parole di Marco Cappato quando, poco meno di un mese dopo la mia elezione alla Segreteria dell'Associazione - in occasione della conferenza stampa a Palazzo Marino per la consegna degli scatoloni delle firme delle 5 proposte di delibera popolare di Milano Radicalmente Nuova (ne consegnammo in realtà le firme su 4, come ben sapete) – era il 22 agosto – mi disse "certo che non tutti i segretari possono portare in dote 30.000 firme in un mese".
venerdì 31 agosto 2012
Un sorriso di compiaciuta curiosità
Seguo con interesse e con un sorriso di compiaciuta curiosità le dichiarazioni che si susseguono in questi giorni circa il Testamento Biologico al Comune di Milano. Stessi sentimenti muovevano il mio interesse in occasione dell'approvazione del Registro delle Unioni Civili.
martedì 31 gennaio 2012
A proposito del vitalizio parlamentare
Forse non hanno capito che non devono cercare scappatoie, balzelli, formule logico-trigonometriche-astrofisiche... tanto fumo negli occhi. E' così semplice: il vitalizio va abolito. Certo, qualcuno, ma forse si contano sulle dita di una mano, qualcuno tra deputati e senatori che abbia dato lustro alla Repubblica, qualcuno che abbia reso grandi servigi allo Stato, certo ci può essere. E allora diamogli un vitalizio, ma che sia votato in parlamento.
Perchè mantenere a vita, con i soldi della mia busta paga e della pensione di mio padre (perchè di quello si tratta, sempre e solo di quello) un Bossi? Un Giovanardi? Uno Scilipoti? Un Calderoli? Un Berlusconi che poverino ne ha bisogno...
Peccherò di populismo, e va beh, ma un tal vitalizio andrebbe dato di diritto a tutti gli italiani che, come mio padre, hanno lavorato una vita, facendo di tutto per manetenere il timone del bilancio famigliare, per non far mancare nulla ai propri figli, onesto cittadino che non ha mai evaso - perchè non si fa - per trovarsi una pensione che è giusto chiamarla elemosina.
Lui sì che ha reso grandi servigi alla Nazione.
E in silenzio, facendo una migliore figura di tutti coloro che stanno in quel grande pollaio che si estende tra Montecitorio e Palazzo Madama!
Da Repubblica del 30 gennaio 2012
Perchè mantenere a vita, con i soldi della mia busta paga e della pensione di mio padre (perchè di quello si tratta, sempre e solo di quello) un Bossi? Un Giovanardi? Uno Scilipoti? Un Calderoli? Un Berlusconi che poverino ne ha bisogno...
Peccherò di populismo, e va beh, ma un tal vitalizio andrebbe dato di diritto a tutti gli italiani che, come mio padre, hanno lavorato una vita, facendo di tutto per manetenere il timone del bilancio famigliare, per non far mancare nulla ai propri figli, onesto cittadino che non ha mai evaso - perchè non si fa - per trovarsi una pensione che è giusto chiamarla elemosina.
Lui sì che ha reso grandi servigi alla Nazione.
E in silenzio, facendo una migliore figura di tutti coloro che stanno in quel grande pollaio che si estende tra Montecitorio e Palazzo Madama!
Da Repubblica del 30 gennaio 2012
mercoledì 18 gennaio 2012
Froci schifosi andatevene a casa!
Per mia volontà di evitare reazioni del gruppo e possibili conseguenze per il mio accompagnatore, non ho risposto alla provocazione, ridendoci sopra con una battuta “ok, da me o da te?”
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