Cristiana Fiamingo, Dipartimento di Studi Internazionali dell'Università degli Studi di Milano, mi segnala e condivido, nella speranza che il maggior numero di persone se ne voglia interessare.
Il giorno 4 marzo 2011 presso L’Università Statale di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, si è costituito il Comitato italo-libico: "INSIEME PER IL DOMANI– MA’AN LI-L GHAD” ONLUS".
Il Comitato si pone gli obiettivi di raccogliere fondi e contributi necessari a sostenere le attività di aiuto umanitario e cooperazione per favorire convivenza pacifica, interscambio culturale e inclusione sociale, e di consolidare i percorsi di dialogo e collaborazione già in essere contribuendo a sostenere processi di crescita di pratiche partecipative, democratiche e trasparenti .
Il Comitato è promosso da organizzazioni (tra le quali Alisei e Funzionari Senza Frontiere) e personalità provenienti da diverse realtà italiane e libiche associative, imprenditoriali, ospedaliere, universitarie, di ricerca e formazione, ottimizzando le risorse e le competenze di ognuno .
La sede legale del Comitato è sita in Via G. Leopardi 1 presso Studio A. Rossi e quella di segreteria e gestione delle operazione presso l’ONG Alisei in Via Colautti 1 a Milano .
Il comitato è apolitico, apartitico e laico, non ha finalità di lucro, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e fa propri i principi della cooperazione internazionale e dell’aiuto umanitario di imparzialità, indipendenza ed autonomia.
Il Comitato persegue i seguenti obiettivi: a) avviare un rapporto di partenariato tra organismi, enti ed associazioni italiane e libiche (e degli altri Paesi del Mediterraneo) nei campi della cooperazione internazionale, dell’aiuto umanitario e della solidarietà, nonché della promozione di comuni programmi culturali, educativi e di formazione; b) promuovere progetti di cooperazione nei settori socio - sanitario, agricolo e di capacity building centrati sul trasferimento reciproco di conoscenze, esperienze e know how volti a favorire lo scambio interculturale e l’assistenza alle fasce della popolazione più svantaggiate e vulnerabili; c) Promuovere progetti di educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e comunicazione sulle azioni realizzate favorendo la reciproca conoscenza tra società civile italiana e libica e più in generale dei Paesi del Mediterraneo. .
Il comitato svolge in particolare la propria attività nei settori dell’assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria, della beneficenza, dell’istruzione e della formazione, della promozione della cultura e dell’arte e della tutela dei diritti civili, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 d.lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 .
Il comitato per raggiungere i suoi obiettivi cofinanzia programmi di cooperazione individuati in accordo con e realizzati da Alisei Ong (insieme ai suoi partners), Organizzazione Non Governativa italiana, con oltre 25 anni di esperienza in più di 40 Paesi e riconosciuta idonea dal Ministero degli Affari Esteri italiano e attiva in Libia da Gennaio 2011 tramite accordi di gemellaggio e collaborazioni con associazioni ed enti della società civile libica. Il comitato inoltre si avvale dei contributi e delle competenze messe a disposizione dai promotori .
Ogni programma individuato potrà ottenere un cofinanziamento in base ai criteri e requisiti di eleggibilità definiti dalle procedure operative del Comitato, che faranno riferimento alle linee guida del Ministero degli Affari Esteri italiano – Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo. Le spese sostenute per l’implementazione dei programmi cofinanziati saranno rendicontate al Comitato e i rendiconti saranno supportati da un audit realizzato dai revisori nominati dal comitato .
Una delle organizzazioni promotrici del Comitato, l’ONG Alisei, accogliendo l’invito di associazioni e organizzazioni locali, ha realizzato nei mesi di gennaio e febbraio 2011 una missione in Libia visitando varie strutture socio-sanitarie, educative, produttive a Tripoli e in diverse località dell’entroterra .
Nel corso della missione, sentiti l’Ambasciata d’Italia a Tripoli e la Rappresentanza delle Nazioni Unite, Alisei ha avviato un proficuo dialogo con alcune organizzazioni locali volto a promuovere progetti di cooperazione e aiuto umanitario a favore delle fasce di popolazione più svantaggiate Sottoscrivendo con l’Associazione Libica per i Diritti dell’Infanzia e della Donna un protocollo di gemellaggio e collaborazione per l’avvio di una cooperazione nei campi umanitari e di solidarietà per la creazione di programmi comuni per l’infanzia, per la predisposizione di programmi di formazione per i diritti delle donne, per lo scambio di esperienze e informazioni attraverso incontri e visite tra le due parti .
Il Comitato, attraverso i suoi promotori, interloquisce con le Organizzazioni non Governative libiche: The International Organization For Peace, Care & Relief, L’Associazione Libica per i Diritti dell’Infanzia e della Donna con il National Center For Infectious Diseases Prevention and Control, il Vescovo di Tripoli Giovanni Martinelli e numerose altre strutture formative, culturali e attori non statali economici e imprenditoriali .
Ha avviato attività preliminari per l’identificazione di progetti pilota di cooperazione nei settori sanitario, agricolo, di capacity building (centrati sul trasferimento di conoscenze ed esperienze) scambio interculturale, inoltre è impegnato a sostenere le azioni di assistenza ai migranti presenti nel Paese gestite dal Vescovo Martinelli .
La drammatica situazione in corso nel Paese, generata dalle violenze e dal conflitto bellico, sta generando gravi ripercussioni sulle condizioni di vita delle fasce più povere e vulnerabili della popolazione e, in particolare, sull’operatività delle strutture socio sanitarie messa in seria difficoltà e a rischio di non poter assistere e rispondere ai crescenti bisogni urgenti della popolazione, fortemente aggravati dalla guerra .
Per questa ragione gli impegni assunti non possono essere interrotti e contatti sono in corso con tutti gli interlocutori e referenti in Libia. e nel nostro Paese tra i quali anche il Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo, le Agenzie delle Nazioni Unite/OCHA, la Libyan Agency For Relief and Humanitarian Assistance, l’International Group for Medicine and Surgery .
Il Comitato è attivo per proseguire il percorso iniziato aiutando gli sforzi delle organizzazioni locali, internazionali e delle Nazioni Unite per far fronte ai bisogni immediati dettati dall’emergenza umanitaria che coinvolge sia i cittadini libici che i cittadini migranti che risiedono o sono in fuga dal Paese. contribuendo a dare seguito alla cooperazione e , una volta che le violenze cesseranno, alla ricostruzione e allo sviluppo.
Tutte le informazioni a questo link.
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