Di seguito qualche impressione sulla mia visita alla casa di reclusione di Opera, avuta con il Consigliere Regionale lombardo Enrico Marcora, con il quale si collabora sul tema carceri.
E' la prima volta che entro in un carcere e lo faccio in quello dove sono reclusi i "detenuti veri, quelli pericolosi" mi sarà detto successivamente nel corso della visita.
Ci accolgono e ci accompagnano la vicedirettrice, Maria Vittoria Menenti, e il comandante della polizia penitenziaria, Amerigo Fusco. Nel breve briefing che si tiene nell'ufficio della vicedirettrice, ci vengono fornite alcune cifre riguardanti l'istituto: cifre che non si discostano da quelle raccolte da Rita Bernardini nella sua visita dell'11 aprile: circa 1300 detenuti su un totale ufficiale di 1550 - ci viene confermato che nelle celle "singole" sono ospitati due detenuti - un organico previsto di 720 unità per il personale di polizia, ma attualmente ne sono presenti poco più di 550. Alla richiesta di visitare la sezione del 41-bis, ci viene data massima disponibilità, ma l'autorizzazione per accedervi avrebbe portato via parecchio tempo alla nostra visita, quindi desistiamo.